Negli ultimi anni la gamma di strumenti finanziari utilizzati nelle operazioni straordinarie si è fatta più ricca e articolata. Fusioni e acquisizioni si sono moltiplicate, la provenienza geografica degli investitori differenziata e la loro platea ampliata e segmentata, con dotazioni crescenti e focus variegati quanto a dimensione dell’investimento, modalità di intervento, vocazione territoriale e settoriale. Gli imprenditori si trovano così a compiere scelte complesse, scoprendosi spesso impreparati quando si tratta di affrontare il tema della valorizzazione del loro patrimonio aziendale in uno dei momenti più importanti della vita dell’impresa, quello della sua cessione.
Il libro interpreta dunque il punto di vista dell’imprenditore nelle operazioni di finanza straordinaria, con un focus sulla realtà italiana e sulle aziende di medie dimensioni non quotate, affrontando nel dettaglio i seguenti aspetti: la scelta della finestra temporale più idonea a valorizzare l’azienda; la decisione se cedere una quota totalitaria, di maggioranza o di minoranza, attuare operazioni più sofisticate quali fusioni e joint venture o, ancora, accedere alla quotazione (tramite IPO o tramite SPAC); l’identificazione della categoria più adatta di potenziali acquirenti (fondi di private equity, holding di investimento locali o internazionali, fondi sovrani, fondi pensione, fondi infrastrutturali, family offices, club di investitori) a seconda della struttura di operazione che si intende adottare, dell’orizzonte temporale e delle attese sul contributo strategico e gestionale del partner e sulla governance (con particolare attenzione alle clausole di exit); i fattori che portano alla determinazione del prezzo; la decisione sulla strategia di vendita; la scelta dei metodi di pagamento.