L’Italia si trova di fronte a una scelta decisiva: continuare a essere un Paese «da numeratore», concentrato cioè sulla componente del debito nel rapporto debito/PIL, oppure diventare finalmente un Paese «da denominatore», puntando a far crescere il PIL attraverso investimenti coraggiosi e una visione di lungo termine. Stefano Caselli affronta questa sfida con l’ottimismo della ragione, delineando un percorso che passa attraverso il capitale di rischio, la crescita dimensionale delle imprese e la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio di risparmi.
Il saggio propone una riflessione profonda sul ruolo che l’Europa può giocare in un mondo sempre più polarizzato, dove la dimensione diventa cruciale per competere con le grandi piattaforme globali. Ma la vera chiave del futuro rimane il capitale umano: dalla scuola all’università, dalle startup alle grandi imprese, sono le persone e i loro talenti a determinare il destino di un paese.
Con rigore analitico e passione civile, Caselli ci invita a non subire
il futuro ma a costruirlo, utilizzando al meglio le risorse finanziarie disponibili per generare sviluppo, occupazione e benessere. Un contributo essenziale per chi vuole comprendere le sfide del nostro tempo e contribuire a scrivere un finale diverso per l'Italia.