Il volume illustra il trattamento fiscale degli utili di fonte estera alla luce del recepimento della Direttiva ATAD, inquadrandone l’assetto normativo, la prassi e la giurisprudenza. Tutti gli argomenti sono affrontati anche attraverso esemplificazioni pratiche. L’opera si compone di due parti. La prima parte è dedicata al regime delle imprese controllate estere (CFC): in particolare, viene dapprima svolta una disamina del presupposto soggettivo del controllo, di quello oggettivo rappresentato dal carico fiscale effettivo e dell’esimente che permette la disapplicazione del regime; si passa poi ad approfondire i temi legati al momento di effettiva distribuzione degli utili da parte dell’entità CFC, alla detrazione delle imposte assolte all’estero e, infine, agli aspetti procedimentali della disciplina. Nella seconda parte gli autori si soffermano sulla tassazione dei dividendi e delle plusvalenze di fonte estera. Quanto ai dividendi, si approfondiscono molteplici questioni, tra cui la qualificazione delle partecipazioni estere come titoli “similari” alle azioni, la nuova nozione di “regime fiscale privilegiato”, la disciplina degli utili di fonte comunitaria e di quelli provenienti dai c.d. paradisi fiscali. Sempre in relazione ai dividendi provenienti da regimi fiscali agevolati, si analizzano altresì il tema del credito d’imposta “indiretto”, le deroghe alla piena imponibilità e le problematiche legate all’individuazione degli utili di fonte privilegiata. Con riguardo alle plusvalenze, viene in particolar modo esaminato il requisito della residenza fiscale della partecipata – attorno al quale ruota l’applicazione o meno della participation exemption – anche in relazione alla presenza di holding e subholding estere.