Incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni occupano per quattro intense giornate il centro storico della città e alcuni dei suoi edifici più suggestivi.
Studiosi, giornalisti, scrittori e artisti di prestigio internazionale si confrontano tra loro e con il pubblico per analizzare, da punti di vista diversi, i processi di trasformazione in corso nel mondo globalizzato, in campo economico, sociale, culturale e geopolitico, allo scopo di indagarne le ragioni, i meccanismi, i significati, le prospettive.
È “metamorfosi” la parola-chiave scelta per l’edizione 2024. In questi venti anni di vita del festival il mondo ha subito grandi trasformazioni: in campo ambientale innanzitutto – con l’impennata della crisi climatica che impone un cambiamento radicale al nostro modo di abitare la Terra -, in campo geopolitico, economico-sociale, tecnologico scientifico, demografico, antropologico. Sono processi in divenire che rischiano di rendere irriconoscibile il mondo che conoscevamo, e obsolete o inadeguate le nostre categorie di analisi e di giudizio. Processi sui quali rimane urgente e necessario continuare a interrogarsi.
Tra i numerosi incontri vi segnaliamo:
10 maggio, ore 18.00 | Fondazione Friuli
Globalizzazione al capolinea?
Con Francesco De Filippo, Marco Magnani (autore di Il grande scollamento) e Tommaso Piffer
11 maggio, ore 15.00 | Chiesa San Francesco
Come si salva (se si salva) la democrazia dall’IA?
Con Alessandro Aresu (prefatore di Il nuovo fuoco), Gabriele Balbi e Irene Doda; modera Fabio Chiusi
12 maggio, ore 11.30 | Chiesa San Francesco
Inverno demografico. Un destino ineluttabile?
Con Stefano Allievi e Francesco Billari (autore di Domani è oggi); modera Danilo De Biasio
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