Il libro "Verde, anzi verdissimo" spiega come difendersi dalla trappola del greenwashing nell’era della comunicazione (troppo) sostenibile, analizzando lo scenario attuale e condividendo strumenti e buone pratiche utili a imprese, giornalisti e comunicatori che vogliano raccontare l'impegno sociale e ambientale evitando che le parole vengano svuotate di significato. L'approfondimento del magazine Vita.

(Vita Magazine) - “Verde, anzi verdissimo - Comunicare la sostenibilità evitando il rischio greenwashing” è il titolo del libro di Rossella Sobrero, edito da Egea e dal 17 giugno in libreria. L’autrice cerca di fare chiarezza su un tema centrale nel percorso che può portarci verso una società più sostenibile. “Attenzione, il greenwashing nuoce gravemente alla credibilità dell’impresa”. Nessuna avvertenza del genere compare a corredo degli innumerevoli prodotti, pubblicità e interviste con cui imprese e professionisti manifestano il proprio impegno in favore di un mondo sempre più verde. Anzi, verdissimo. Eppure, secondo Sobrero, il rischio di una comunicazione tanto pervasiva quanto effimera è più concreto che mai.

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