La Repubblica si sofferma sul saggio con cui Vincenzo Galasso cerca di ribaltare la narrativa "falsa, inutile e pericolosa" che ha accompagnato ragazzi e ragazze negli anni del Covid, attraverso i dati di una ricerca inedita sui comportamenti dei giovani al tempo della pandemia e sull’impatto che questo periodo ha generato su di loro e sulle loro famiglie, dal punto di vista psicologico e sociale, dalla scuola al lavoro. Qui un estratto dell’approfondimento di Stefania Medetti
(La Repubblica) - Prendi un professore di economia e un cantante partenopeo, mixa tutto con la pandemia e il risultato è “Gioventù Smarrita”, un saggio (Egea - Bocconi Editore) che prende ispirazione dai testi delle canzoni di Bennato per dare voce a chi, durante l’emergenza sanitaria, non l’ha mai avuta. “Come tante persone, con il Covid è aumentata la mia esposizione ai ragazzi. Ho avuto modo di notare la loro sofferenza e ho sentito il bisogno di dar loro credito”, racconta l’autore, Vincenzo Galasso, professore ordinario di economia all’Università Bocconi di Milano, Research Fellow al Center for Economic Policy Research (CERP) di Londra e CES-Ifo di Monaco e direttore dell’unità di Analysis in Pension Economics del centro Baffi-CAREFIN.
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