Egea

scheda prodotto

MARTA DASSU' , EDOARDO CAMPANELLA

ETA' DELLA NOSTALGIA (L')

L'EMOZIONE CHE DIVIDE L'OCCIDENTE

Bocconi University Press

Carta 26,50 (-5%) DISPONIBILITÀAlta

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Un nuovo senso di nazionalismo – la nostalgia per un mondo più semplice – ha generato una situazione di malessere globale, da Trump alla Brexit: un saggio utile e stimolante per comprendere un concetto potente e le relative conseguenze politiche in atto in tutto il mondo

 

Un’epidemia di nostalgia sta travolgendo le democrazie. Se la Russia è sempre stata un paese nostalgico e la Cina sta riscoprendo la propria tradizione imperiale, la fine della fiducia nel futuro caratterizza ormai larga parte delle società occidentali, segnando il passaggio di secolo. In Usa Donald Trump spera di "far tornare grande l'America", mentre Xi Jinping chiede un "grande ringiovanimento del popolo cinese". Ma è la Brexit, con la sua idealizzazione di un'epoca passata di piena sovranità, che incarna il nazionalismo nostalgico nella sua forma più pura.

Nonostante il suo sapore romantico, la nostalgia è un malessere, una combinazione di paranoia e malinconia che idealizza il passato, denigrando il presente. Il rimpianto del passato ha cause strutturali, dall’invecchiamento demografico alle ansie generate da processi globali e trasformazioni tecnologiche; ma è un’emozione alimentata e sfruttata anche sul piano politico. Nostalgia e nazionalismo si combinano, creando vere e proprie fratture all’interno di un Occidente che rischia ormai di apparire come una parentesi della storia. L’illusione generata dalla politica della nostalgia è che si possa gestire il presente sulla base di un passato glorioso. Il “nazionalismo nostalgico” esprime dunque un malessere globale: il desiderio di un mondo più semplice.

Attingendo alla psicologia, alle scienze politiche, alla storia e alla cultura popolare, il saggio analizza origine e diffusione del fenomeno e si concentra sulla Brexit come “caso di studio”.

Con un certo distacco, ma in modo profondo e stimolante, Edoardo Campanella e Marta Dassù espongono il grande pericolo della nostalgia: l'eccessiva semplificazione della realtà, che porta a errori di calcolo politici senza precedenti e a crescenti tensioni geopolitiche.

Collana: FRONTIERE

Data Di Pubblicazione: 08-2020

Numero Pagine: 240

ISBN/EAN: 9788883503030

Formato: Carta

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